Nuova Riveduta:

2Re 20:1

Malattia e guarigione di Ezechia
(2Cr 32:24; Is 38) Sl 30:1, ecc.
In quel tempo Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Così parla il SIGNORE: "Da' i tuoi ordini alla tua casa; perché tu morirai; non guarirai"».

C.E.I.:

2Re 20:1

In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia figlio di Amoz si recò da lui e gli parlò: «Dice il Signore: Da' disposizioni per la tua casa, perché morirai e non guarirai».

Nuova Diodati:

2Re 20:1

Malattia e miracolosa guarigione di Ezechia
In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Allora il profeta Isaia, figlio di Amots, si recò da lui e gli disse: «Così parla l'Eterno: "Metti la tua casa in ordine, perché morirai e non guarirai"».

Riveduta 2020:

2Re 20:1

Ezechia ammalato. La vita gli è prolungata di quindici anni
In quel tempo Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amots, si recò da lui, e gli disse: “Così parla l'Eterno: 'Metti ordine alle cose della tua casa; perché morirai e non guarirai'”.

La Parola è Vita:

2Re 20:1

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 20:1

Ezechia ammalato. La vita gli è prolungata per quindici anni
In quel tempo, Ezechia fu malato a morte. Il profeta Isaia, figliuolo di Amots, si recò da lui, e gli disse: 'Così parla l'Eterno: - Metti ordine alle cose della tua casa; perché tu sei un uomo morto; non vivrai'. -

Ricciotti:

2Re 20:1

Ezechia ammalato
In quel tempo Ezechia si ammalò di malattia mortale, e venne da lui il profeta Isaia figlio di Amos, a dirgli: «Ecco quel che dice il Signore: - Metti ordine alle cose della tua casa, poichè tu morirai e non vivrai -».

Tintori:

2Re 20:1

Malattia e guarigione di Ezechia
In quel tempo Ezechia cadde in una malattia mortale, e il profeta Isaia figlio di Amos, andato a trovarlo, gli disse: «Così dice il Signore Dio: Metti in ordine le tue cose, perchè tu morrai e non potrai vivere».

Martini:

2Re 20:1

Isaia fa sapere ad Ezechia ammalato, ch'ei si morrà: ma questi coll'orazione impetra da Dio la sanità colla giunta di quindici anni di vita, e gli e conceduto il segno della salute nella retrogradazione del Sole. Egli fa vedere i suoi tesori agli Assiri, che gli avean portati dei doni, e ne è ripreso da Isaia, il quale gli predice la cattività di Babilonia. A lui succede l'empio figliuolo Manasse.
In quel tempo Ezechia si ammalò fino a morte: e Isaia profeta, figliuolo di Amos, andò a vederlo, e gli disse: Queste cose dice il Signore Dio: Metti ordine alle cose di tua casa: perocché tu morrai, e non viverai.

Diodati:

2Re 20:1

IN que' dì Ezechia infermò mortalmente. E il profeta Isaia, figliuolo di Amos, venne a lui, e gli disse: Così ha detto il Signore: Disponi della tua casa; perciocchè tu sei morto, e non viverai più.

Commentario abbreviato:

2Re 20:1

Capitolo 20

La malattia di Ezechia, la sua guarigione in risposta alla preghiera 2R 20:1-11

Ezechia mostra i suoi tesori agli ambasciatori di Babilonia, la sua morte 2R 20:12-21

Versetti 1-11

Ezechia era malato fino alla morte, nello stesso anno in cui il re di Assiria assediò Gerusalemme. Isaia portò ad Ezechia l'avvertimento di prepararsi alla morte. La preghiera è una delle migliori preparazioni alla morte, perché con essa otteniamo da Dio la forza e la grazia che ci permettono di finire bene. Pianse molto: alcuni ne deducono che non voleva morire; è nella natura dell'uomo temere la separazione dell'anima dal corpo. C'era anche qualcosa di particolare nel caso di Ezechia: era ormai nel pieno della sua utilità. Che la preghiera di Ezechia, vedi Isa 38, interpreti le sue lacrime; in questo non c'è nulla di simile alla paura della morte, che è schiavitù o tormento. La pietà di Ezechia rese facile il suo letto di malattia. "Non parla come se Dio avesse bisogno di essere ricordato da noi, né come se la ricompensa potesse essere richiesta come dovuta; è solo la giustizia di Cristo che è l'acquisto della misericordia e della grazia. Ezechia non prega: "Signore, risparmiami", ma "Signore, ricordati di me; che io viva o muoia, fa' che io sia tuo". Dio ascolta sempre le preghiere di chi ha il cuore spezzato e concede salute, lunghezza dei giorni e liberazioni temporali, per quanto e fino a quando è veramente bene per loro. Dovevano essere usati dei mezzi per la guarigione di Ezechia; tuttavia, considerando a quale altezza era giunta la malattia e quanto improvvisamente è stata fermata, la guarigione è stata miracolosa. È nostro dovere, quando siamo malati, usare i mezzi più adatti per aiutare la natura, altrimenti non ci fidiamo di Dio, ma lo tentiamo. A conferma della sua fede, l'ombra del sole fu portata indietro e la luce continuò più a lungo del solito, in modo miracoloso. Quest'opera miracolosa mostra la potenza di Dio in cielo e in terra, la grande attenzione che riserva alla preghiera e il grande favore che riserva ai suoi eletti.

Riferimenti incrociati:

2Re 20:1

2Cron 32:24-26; Is 38:1-20; Giov 11:1-5; Fili 2:27,30
2Re 19:2,20
2Sa 17:23; Is 38:1
Ger 18:7-10; Gion 3:4-10

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